PRONTI AL MONDIALE? – UNA PRE STAGIONE DIFFICILE DA DECIFRARE

Siamo a pochissimi giorni dall’inizio del Mondiale con il GP di Patagonia – Argentina. Proviamo a fare le carte ai due tornei visto che le gare internazionali disputate fin qui non hanno dato un quadro chiarissimo della situazione, anzi.



 

 

MXGP

 

Iniziamo dall’assente illustre. Purtroppo non lo vedremo nelle prime prove stagionali, il Campione del Mondo in carica Tim Gajser dopo l’infortunio ad Arco e l’operazione lampo per sistemare il femore rotto è già in fase di recupero. I tempi al momento non possono essere certi, ma il campionissimo sloveno sembra voler tornare presto. Un peccato perché nelle due prove degli Internazionali aveva mostrato una buona velocità e per assurdo sembrava non voler rischiare nulla in vista del torneo iridato. La sfortuna ci ha messo lo zampino rovinando prima di iniziare la sua stagione. Siamo certi che riusciremo a vederlo combattere con i primi già da metà stagione. Saremmo piacevolmente colpiti se lo facesse prima di un normale periodo di recupero psico-fisico.

 

 

Certo, anche senza Tim il parco dei pretendenti al titolo 2023 ci sembra ampio, almeno sulla carta.

 

La prima domanda è, quanto sarà veloce Jeffrey Herlings già dalla prima prova? L’olandese pluricampione ha iniziato ad Hawkstone ad assaporare il clima gara proseguendo con la gara francese di Lacapelle Marival. La prima non è stata una passeggiata anche a detta sua, la seconda in Francia ha dato qualche segnale di miglioramento. Quanto avrà influito l’anno sabbatico che si è preso per ritornare integro fisicamente?

A detta sua ci vorrà tempo, domenica nel dopo gara ha detto di essere ancora lontano dalla forma migliore. Ma si sa non è il tipo che si accontenta facilmente. In Francia i suoi miglioramenti sono stati evidenti anche se ancora non si è veramente confrontato con tutti gli altri big. Rimane comunque il favorito nella corsa al titolo, sulla carta ha qualcosa in più di tutti gli altri. E prima o poi lo farà valere.

 

 

E poi vediamo bene il trio Yamaha. In questa pre stagione hanno fatto tutti delle ottime cose. Coldenhoff, Seewer e Renaux sono un terzetto potenzialmente da podio in ogni tappa. Ma chi di loro può avere la continuità di rendimento per vincere un titolo MXGP?

L’unico c di loro che un mondiale già l’ha vinto è il francese numero #959. Se dovremmo puntare un euro forse lo faremmo su di lui.

Sicuramente avranno tutti tanta concorrenza già in casa ma potrebbero anche scambiarsi dei favori nel corso della stagione se ce ne fosse bisogno.

 

 

Anche il duo Febvre – Prado sembra essere in palla. Entrambi arriveranno in Patagonia non al 100% ma la loro esperienza e l’aver già vinto titoli li colloca sicuramente tra i grandi favoriti.

 

 

Il francese è rimasto fermo per un intervento agli avambracci, lo spagnolo ha vissuto un inverno tranquillo ed ha saltato gli Internazionali. Un inizio più soft per non sovraccaricarsi e non rischiare più del dovuto. In Inghilterra andava, eccome se andava.

Lo spagnolo ha dominato la gara di campionato spagnolo tranne l’ultima manche in cui ha ceduto il posto a Fernandez, ma è apparso sereno nel dopo gara. Lo sa bene che la stagione per lui deve ancora iniziare. A Lierop domenica una caduta ha spaventato molti, fortunatamente niente di serio per lui che sarà al via a Neuquen anche se un po’ acciaccato.

 

 

E poi ci sono i nostri due. Alby e Mattia, Mattia ed Alby. Possiamo girarla come vogliamo ma questi sono i piloti che dovranno portare in alto il tricolore. Negli Internazionali entrambi hanno fatto bene senza brillare particolarmente. Se era una tattica va benissimo se in Argentina la musica sarà diverso.

 

Mattia specialmente a Ponte a Egola ha provato anche a stare davanti ma non ha ancora il passo dei grandi della categoria. Ma nessuno ci vieta di pensare che potrà fare qualche bella gara e magari avvicinarsi al podio in qualche occasione. Da primi dieci si, da primi cinque? Speriamo.

 

 

Stesso discorso per Alberto che sembra avere un mezzo più performante dello scorso anno e anche tanta esperienza in più in MXGP. Se la farà fruttare crediamo che anche lui possa darci tante belle soddisfazioni. Gli Internazionali sono stati un bell’allenamento e lui si è limitato al compitino. Può andare più forte, ne siamo convinti. Gli basterà per stare con i migliori? Magari!!

 

 

Noi ovviamente seguiremo entrambi con tanto interesse e tanta partecipazione. I nostri ragazzi vanno seguiti ed incoraggiati, sempre.

 

Non dimentichiamo che abbiamo lasciato fuori da tutti i nostri discorsi piloti del calibro di Fernandez, Evans, Bogers, Jonas, Olsen, Vlaanderen e Van Doninck. Tutta gente potenzialmente da top ten. Pensate quanti piloti di valore in una sola categoria…..

 

Di Alessandro Lupino non vogliamo dire nulla, già il fatto che sia integro fisicamente è incoraggiante vista la scorsa stagione. Avrà bisogno di altro tempo per essere al top. Lo aspettiamo.

Chiudiamo parlando di altri due nostri connazionali, Lapucci e Monticelli. Per motivi diversi non li vedremo al via di tutte le gare. Nicholas per l’infortunio al ginocchio – caviglia di Arco che gli impedirà di iniziare subito il suo mondiale. Forse sarà pronto per la prima prova del Pro Prestige di Mantova. Ivo in base ai programmi del suo nuovo team dovrebbe correre in Europa ma non oltre. Sul suo stato di forma non abbiamo idea visto che non lo abbiamo ancora visto in gara. Vedremo.

 

 

Un in bocca al lupo ad entrambi sperando di vederli ben figurare quando saranno dietro al cancello.

 

MX2

 

Tutti a caccia di Jago Geerts, questo sembrerebbe il tema del 2023 nella classe minore. Il vice campione ha esordito in gara domenica a Lierop ed è apparso ancora non brillantissimo. Scopriremo in Argentina se era pretattica o ha ancora bisogno di qualche gara per essere al top.

Ma non siamo assolutamente certi di vederlo diventare campione facilmente. Perché?

 

 

Perché vediamo tanti ottimi piloti e tanto potenziale in loro. Se qualcuno di loro “esplode” per il belga saranno di nuovo gatte da pelare.

 

Iniziamo dall’indiziato numero uno, tale Thibault Benistant, vincitore degli Internazionali con grande autorità e senza il minimo rischio. E’ forte, veloce e guida in maniera sopraffina. Lui potrebbe essere il vero antagonista di questo 2023. Una lotta tutta in casa in cui potrebbe inserirsi, di tanto in tanto, anche Rick Elzinga. Il terzo pilota Factory porterà con se tanto entusiasmo ma non lo vediamo ancora pronto per stare costantemente nei primi.

 

 

 

Chi vediamo in grado di contrastare il duo Yamaha sono sicuramente i due piloti Husqvarna. Kay de Wolf e Roan Van de Moosdjik sono sicuramente in grado di stare davanti e di combattere perennemente per il podio di giornata.

Kay si è visto solo ad Arco e Lierop, se non fosse stato per le partenze disastrose il suo ritmo era ottimo ad Arco, le sue belle rimonte lo testimoniano. Domenica in Olanda ha fatto sua l’assoluta con due vittorie mostrando un gran ritmo.

Con lui ha gareggiato finalmente anche Roan che dopo un po’ di rodaggio sembra essere pronto ad affrontare il 2023. Anche lui a nostro parere potrebbe essere della partita per il titolo, sicuramente dovrà soffrire un po’ nei primi appuntamenti.

 

 

Il terzo uomo, Lucas Coenen, va già forte e ad Arco è stato in grado di vincere anche una manche. Ma il mondiale è un’altra cosa, sarà un anno di apprendistato che però non gli vieterà di fare qualche capatina nell’alta classifica. Dal 2024……

 

Simon Langenfelder ha tutto per lottare per il titolo. Il tedesco del team De Carli è andato bene agli Internazionali vincendo la prova di Ponte a Egola, è ormai al terzo anno nella categoria ed è ora di iniziare a raccogliere i frutti di tanto lavoro. Ha dietro di lui un team che sa come si vince, anche questo non è cosa da poco.

 

 

 

E poi tre mine vaganti in sella alle KTM ufficiali.

Il nostro Andrea Adamo, il figlio d’arte Liam Everts e il secondo fratello Coenen, Sacha.

Per i primi due siamo sicuramente curiosi di vedere che tipo di step faranno rispetto allo scorso anno. Andrea agli Internazionali ha fatto vedere ottime cose ma confermarsi nel mondiale sarà la sua missione. Gli uomini in arancio ci credono, lo staff a disposizione dei tre è “spaventoso” quindi è lecito attendersi belle sorprese soprattutto dal nostro siculo che eredita dal suo ora maestro Tony Cairoli tutta la situazione.

 

 

Liam oltre a Tony e Smets ha anche un duo padre nonno che può essergli utile. Una brutta caduta alla vigilia degli Internazionali lo ha limitato. Vedremo il suo valore da Neuquen.

Per Sacha non ci sono aspettative particolari, questa cosa per lui potrebbe essere un vantaggio non da poco. Senza pressioni sarà sicuramente più libero di agire e di stupire, vedremo. Purtroppo non sarà al via in Argentina per operarsi ad una spalla infortunata, lo ritroveremo più avanti.

 

 

Chiudiamo con gli uomini in verde. Su Horgmo ed Haarup possiamo dire che hanno tutto il potenziale per infastidire chiunque anche se siamo ancora dubbiosi sul fatto che possano ambire ad un mondiale, che abbiano la costanza che serve. Quello sembra essere il loro limite. Non pensiamo di trovarli nei primissimi posti, o almeno raramente.

 

Per Braceres ci sembra ancora presto, necessita di fare esperienza in una categoria molto ma molto competitiva.

Vedremo anche se occasionalmente piloti come Ciabatti, Bonacorsi, Lata e magari Rossi riusciranno a competere nei GP.

Il pilota Hutten Yamaha domenica a Lierop ha fatto grandi cose mostrando il suo valore sui terreni sabbiosi.

 

 

Sarà un bel mondiale quello della duemmezzo, ne siamo certi.

 

Ma sarà, sulla carta, un mondiale bello in generale in entrambe le cilindrate. Con tanti piloti eccezionali ed un calendario che riserva tante bellissime piste, non tutte ma parecchie. Ed un nuovo format che siamo curiosi di scoprire. Per capire cosa ne verrà fuori basteranno pochi giorni.

 

Pronti a partire, buon divertimento cari appassionati!!

 

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