MX2 QUALE FUTURO? – ANTICIPAZIONI VERSO IL 2023

Il penultimo GP della stagione ha fatto segnare forse un record negativo per la categoria 250 iridata, solo 19 piloti al via delle prove del sabato. Un evento, nelle gare europee, di cui non abbiamo memoria soprattutto in un paese del centro Europa e non così lontano come trasferta per la maggior parte dei piloti.

 


Foto: Davide Messora 

Un dato che dovrebbe fare riflettere organizzatori e FIM in primis, in questa stagione soprattutto, quando si è corsa in concomitanza la prova di Europeo EMX250, il Mondiale ha sofferto la penuria di piloti schierati, a malapena sopra le venti unità anche nelle gare classiche europee. Una media di 25 piloti a gara non si era mai vista finora nei GP.

 

Come detto più volte la situazione globale non aiuta, ma servirebbe adeguarsi alle nuove situazioni e non fare finta che tutto possa proseguire senza azioni correttive da parte degli organizzatori.

Dai rumors del paddock sembra che ci sia l’intenzione di abbassare il limite di età per correre nell’Europeo 250 a 21 anni, così da favorire l’afflusso di piloti nel Mondiale. Il problema dei GP però sono gli alti costi solo per presentarsi dietro il cancello e lo scarso, se non nullo, ritorno economico che ne consegue.

 

Come più volte auspicato si potrebbe pensare di lasciare come categoria mondiale soltanto la classe regina, la MXGP, mentre la MX2 potrebbe essere declassata a livello europeo, con iscrizione aperta a tutti e costi di partecipazione più “umani”.

Il prossimo anno, inoltre, la categoria perderà il team Honda di Livia Lancelot, già da metà di questa stagione passato in toto alla MXGP e che da ottobre farà parte dei team che partecipano al ricco campionato SX World Championship, e a quanto pare anche il team ufficiale Husqvarna Nestaan non sarà più della partita nella classe cadetta.

KTM Red Bull avrà due piloti (Everts e Adamo), Gas Gas uno con il confermato Langenfelder e Yamaha, che è la casa che sta investendo più di tutte, in questo momento, tornerà in pista con 3 piloti molto probabilmente. Nuovi team potrebbero essere quello di Fantic, con due piloti e forse TM ancora in bilico tra Europeo e Mondiale sempre in 250.

Stepehen Rubini dovrà passare in MXGP nel 2023

Kawasaki ha già confermato Horgmo nel team F&H, mentre Haarup potrebbe imitarlo nella sua squadra attuale, mentre alcuni piloti arriveranno dall’Europeo come il mattatore delle ultime gare Lucas Coenen e suo fratello, mentre altri, ossia i vari Rubini, Mewse e Teresak saranno costretti al passaggio in MXGP per aver raggiunto i 23 anni.

Il nostro Andrea Bonacorsi pareva essere lanciato verso il team Yamaha ufficiale nel 2023, ma la vittoria di Elzinga nell’europeo gli avrebbe garantito un posto al fianco di Geerts e Benistant, scavalcando nelle gerarchie il nostro portacolori.

 

Vedremo se Valerio Lata passerà in pianta stabile nel Mondiale, oppure continuerà a fare esperienza nell’Europeo, data la sua ancora giovane età (17 anni).

Gianluca Facchetti al momento si è preso una pausa di riflessione, dopo un’altra stagione costellata di problemi. Il bergamasco di Treviglio compirà 23 anni il prossimo anno ed ha a disposizione un’ultima stagione per mettersi in mostra nella MX2, prima del passaggio obbligato in MXGP.

 

Fortunatamente, guardando il lato sportivo il campionato è ancora aperto, con i due pretendenti al titolo Geerts e Vialle separati da soli 2 punti e con l’ultima gara in Turchia che deciderà il nuovo campione del Mondo.

Qualunque sia il risultato finale il francese seguirà le orme di altri suoi connazionali e si trasferirà negli States, dove potrà correre il Supercross e continuare a gareggiare con la piccola MX2, cosa che nel Mondiale dopo i 23 anni e dopo aver vinto due titoli non è più possibile fare per regolamento.

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