Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il coordinatore nazionale per il motocross della FMI Roberto Rustichelli che ci ha così spiegato questa nuova competizione che farà da contorno per 4 appuntamenti all’Italiano Pro Prestige 2026.
Foto: mxreport
Si tratta del Trofeo Italia MX2, gara riservata ai piloti dal 251° al 500° posto del ranking nazionale.
Roberto Rustichelli: “Ragionando all’interno del comitato motocross è emersa l’esigenza di creare un torneo nazionale rivolto a chi in questo momento ritiene di avere un livello non adeguato dell’Italiano Pro Prestige nonostante abbia un ranking abbastanza alto.
Abbiamo pensato che fosse opportuno creare un campionato ad hoc per quei piloti che oggi fanno parte in pianta stabile del gruppo B, e magari dopo qualche prova lo abbandonano piuttosto che per tutti gli altri Fast che, pur essendo di un buon livello, non vengono al Prestige per altri motivi, tra cui la difficoltà nel doversi confrontare con piloti e piste di alto livello.
Con queste quattro prove vorremmo dare a tutto questo folto gruppo di piloti, la possibilità di potersi confrontare e magari essere più competitivi in un loro campionato a cui al sabato potremmo preparare una pista meno “estrema” del Prestige.
Siamo certi che seppur diminuendo il numero dei piloti al Prestige ci godremmo delle belle gare più equilibrate e con piloti motivati avendo molte più chance di fare risultato.
Questo campionato si disputerà all’interno del Prestige che ospiterà ad ogni prova, uno o due campionati di supporto quali Rookies Cup, Prestige Femminile e Trofeo Italia MX2”.
Roberto Rustichelli coordinatore nazionale motocross FMI
Questa è ragionandoci su la nostra “visione” futura anche in virtù dei discorsi che si fanno nel paddock già dalla fine della scorsa stagione. Con tante gare di contorno, facendo un rapido calcolo due ad ogni prova del Prestige, si potrebbe aprire uno scenario nuovo anche per il programma di gare del week end.
Una partenza dell’italiano Pro Prestige MX2 a Cingoli
Se l’Italiano Pro Prestige si corresse solo la domenica? Con un format di un giorno solo ci potrebbe essere il gradimento anche di più team e piloti che partecipano al mondiale.
Meno entrate in pista, meno rischi e meno costi “accessori” con la possibilità di fare un ottimo allenamento vista la preparazione delle piste che coinvolgono questo campionato, specialmente la domenica.
Non è un mistero che al sabato la pista sia meno “preparata” di quello che poi accade la domenica. Concentrare tutto in un giorno potrebbe essere bello anche per il pubblico che potrebbe vedere un evento completo, cronometrate e manche tutte la domenica magari accompagnate da una seconda manche di uno dei campionati di contorno e “togliendo” il gruppo B.
Vedremo gli sviluppi solo nei prossimi mesi ma a noi sinceramente intrigherebbe parecchio.
Tra le altre novità previste nel 2026 c’è l’istituzione della licenza regionale, al costo dimezzato rispetto alla Fuoristrada nazionale, permetterà di partecipare a eventi territoriali. Un incentivo in più per chi vuole cimentarsi nelle gare senza troppe pretese.
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