SI FA LA STORIA?

Ci siamo, solo qualche giorno e arriveranno le prime risposte. Parte dalla Patagonia Argentina il mondiale MXGP 2019. Inutile nascondere la realtà, quest’anno le premesse per puntare al decimo titolo per il nostro Tony Cairoli ci sono tutte. E pensando anche alla MX2, il De Carli racing potrebbe fare la storia con un doppio titolo. Ma fra il dire e il fare…..



Le premesse ci sono, questo lo sappiamo e lo pensiamo tutti. Non per mettere pressione al nostro siculo ma l’infortunio di Herlings e i tempi di recupero incerti (l’unica certezza è che l’11 Marzo avrà un controllo decisivo) aprono scenari di gloria che portano dritto al decimo titolo, che consacrerebbe Tony una volta per tutte mettendolo al livello dell’altra leggenda Stefan Everts.

 

Tony Cairoli, arriverà questo benedetto decimo titolo iridato?

 

Si, va bene, la variabile impazzita rimane. Visti i risultati dello scorso anno non possiamo tagliare fuori l’olandese dalla lotta al titolo, ma possiamo fare delle considerazioni molto realistiche.

Jeffrey salterà l’Argentina, questa è la prima ed unica certezza. Dall’Inghilterra in poi è ancora un mistero. Pochi giorni fa il suo manager ha detto che anche la tappa inglese è a rischio, ma ha assicurato che il suo pilota non ha nessuna intenzione di volare negli States ed evitare il confronto con Cairoli.

Dal punto di vista di Tony l’occasione forse è irripetibile, si tratta di accumulare un vantaggio che gli consenta di affrontare il resto della stagione con più tranquillità, quella che gli è mancata lo scorso anno. Infatti è stato sempre costretto a rincorrere cercando di non sbagliare mai. Quest’anno è tutto diverso. Ma poi c’è lui, l’uomo che ha dominato la stagione 2018. La domanda senza risposta è: quando e in che condizione Jeffrey tornerà in gara? Sappiamo che se torna presto al top, saltando anche due GP, potrebbe vincere il titolo. Lo stimolo di tale impresa poi è gigantesco, conoscendo il suo orgoglio l’impresa lo stuzzicherebbe parecchio, ma riuscirà ad essere al top subito o ripercorrerà il “calvario” del 2017? Tuttte ipotesi, tante ipotesi. Un unica certezza. Il vantaggio è tutto per Tony, adesso sta a lui gestire tutto al meglio.

 

Herlings è per ora un grande punto di domanda, a fine Marzo capiremo il suo ruolo quest’anno….

 

 

Poi ci sono gli altri, gli altri? Visti gli Internazionali si direbbe di no ma attenzione. Troppo presto per dare un valore assoluto al trittico italiano che apre le danze europee.

Se potessi scommettere dei soldi, escludendo Tony direi di puntare su Gajser. Quello visto agli Internazionali è in crescita e nemmeno un lontano parente di quello dello scorso anno. Finisce ancora troppo per terra ma è veloce, molto veloce. Se imbrocca le prime gare potrebbe essere lui l’antagonista per il titolo oltre ad Herlings. E poi se le lezioni servono, Tim avrà imparato parecchio dallo scorso anno e avrà fatto un piano diverso per questa stagione. Per lo spettacolo, che ci piace tanto, speriamo di vederlo in pompa.

 

Tim Gajser, un avversario scomodo per Tony quest’anno

 

Altri ancora? Febvre, Desalle, Paulin. E poi? Tutto da scoprire un duo che potrebbe regalarci sorprese, Coldhenoff e Jonass per motivi diversi potrebbero riservarci degli sprazzi di gloria, le capacità non mancano anche se tornano da infortuni entrambi.

E infine gli altri italiani. Per Lupino sarà un anno durissimo, ripetere e migliorare quella che è stata la sua miglior stagione nella classe regina è cosa per veri campioni. La pressione sarà più alta, tutti ora si aspettano qualcosa da lui mentre lo scorso anno era tutta una bella scoperta. Quest’anno deve essere almeno la normalità, vai Ale sorprendici ancora!

 

Il Lupo dovrà confermarsi e perché no, migliorarsi. Dai Ale, noi siamo con te

 

Anche Ivo Monticelli ha fatto una preseason di tutto rispetto, lo attendiamo fiduciosi nei primi dieci quindici quest’anno. Con un team (Standing construct KTM) di primo livello alle spalle e una consapevolezza maggiore Ivo può essere una delle sorprese di questo mondiale, basta crederci!

Vedremo altri dei nostri ragazzi in pista nelle tappe europee, speriamo di vederli far bene ad iniziare da Samuele Bernardini che deve provare a tirarsi fuori da quell’anonimato che lo ha avvolto lo scorso anno, il suo ultimo nella MX2. Nuova moto, nuovo team (Ghidinelli – Yamaha) e nuovi stimoli, basteranno? 

E poi Simone Furlotti, passato anche lui alla MXGP con la KTM del team GBO. Un infortunio alla spalla di pochi giorni fa lo costringerà ad una partenza ad handicap, speriamo bene.

 

Capitolo MX2, all’apparenza tanto scontato da sembrare già noioso.

Il fenomeno spagnolo Jorge Prado sembra veramente un uomo solo al comando. Non riesco ad individuare un vero avversario per la corsa al titolo di categoria. Ma quante variabili impazzite ci sono quest’anno? Una marea…

 

Jorge Prado, chi potrà mettersi tra lui ed il titolo 2019? Cercasi avversari…

 

Proviamo a dare un contendente a Jorge. Olsen? Questo è il primo nome che mi viene in mente. Guardando ai risultati dello scorso anno sia chiaro, è un puro discorso logico. Ma non lo vedo ancora attrezzato per insidiare un fenomeno come lo spagnolo. 

 

Thomas Kjer Olsen terzo nel Mondiale 2018, riuscirà a fare un ulteriore step?

 

Andiamo avanti? Vlaanderen, Watson, Geerts, Sterry, Jacobi, Van de Moosdijk, Vialle, Mewse, Evans, Renaux. Tanti nomi ma nessuno ci crede, vero? Forse per qualche gara, ma sull’intero campionato nessuno ha mai mostrato una costanza degna di nota. Quindi impossibile al momento da mettere in corsa con Prado.

No no non me lo sono dimenticato tranquilli. Il nostro Michele Cervellin affronterà il suo ultimo anno nella MX2 e mi aspetto, e sicuramente anche lui, di entrare almeno nella top five di questo campionato. Ne ha tutte le capacità e credo che con un pizzico di fortuna il compito sia fattibile. Mi piacerebbe che andasse oltre ma non esageriamo, facciamo fare a lui.

 

Tutte riposte nel Cerve le nostre speranze. Lui è carico…

 

Spero tanto di sbagliare e di poter gustare insieme a voi tante battaglie in questa classe, ma sinceramente le vedo proiettate ad i posti d’onore. Il primo sembra prenotato da un po’.

Un in bocca al lupo va fatto anche agli altri italiani, pensiamo a Lesiardo e Zanotti,  magari Lapucci e Furbetta nelle tappe europee, forza ragazzi!!

 

Domenica sera poco dopo l’ora di cena avremo le prime certezze, magari direte che ho scritto una marea di scemenze.

Ma lo scorso anno l’avevo detto che…..

 

Testo e foto: MXREPORT.IT

 

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