MXGP 2020, ALCUNE RIFLESSIONI A POCHI GIORNI DAL VIA

Nel prossimo week end parte dall’Inghilterra il Mondiale MXGP. Le indicazioni delle gare pre stagionali saranno probabilmente differenti dai reali valori in campo. Proviamo ad immaginare gli scenari di questo 2020 iridato.



La MXGP sembra iniziare sotto i migliori auspici. Tutti e dico tutti i protagonisti arriveranno a Metterley Basin per giocarsi le prime carte. 

Tutti, compresi noi, pensano che l’uomo da battere sarà Jeffrey Herlings. L’olandese ha fatto un inverno molto sotto traccia, ma alle prime due uscite ha mostrato di avere la velocità necessaria per stare davanti fin dall’inizio. Ma ci ha anche abituato alle sue “herlingate”, collezionando tanti infortuni in questi anni, che gli hanno poi tolto la possibilità di avere il doppio dei suoi titoli mondiali. Sicuramente il tempo gli avrà fatto capire che bisogna gestirsi un po’ meglio, ma uno come lui, uno che viaggia sempre al limite, potrebbe fare l’errore di non risparmiarsi e quindi di rischiare più del dovuto. 

Se riuscirà ad imparare a fare i calcoli, come si dice, diventerà l’indiziato numero uno per questo titolo.

L’uomo da battere è lui, inutile nasconderlo

 

Dietro di lui, nella nostra griglia immaginaria, mettiamo il Campione del Mondo in carica, lo sloveno Tim Gajser. Tim agli Internazionali ha messo le cose in chiaro. La sua velocità in sella alla nuova Honda gli consentirà sicuramente di giocarsi le sue carte. Anche lui a livello mentale alle vostre mostra alcune lacune. L’anno scorso è riuscito ad essere costante per tutta la stagione, vedremo se saprà esserlo anche nel 2020.

Anche lui negli anni ha dovuto fare i conti con infortuni che ne hanno compromesso il rendimento, se si tiene fuori dai guai sarà insieme a JH84 a giocarsi il titolo.

Tim Gajser sembra già in forma

 

E poi c’è lui, il nostro Tony Cairoli. Quest’anno parte con l’incognita di un infortunio ancora non del tutto assorbito. La spalla da ancora fastidio. Ma le settimane di avvicinamento al debutto di domenica sono state serene e proficue. Lui sa più di tutti cosa fare per vincere un mondiale. Con i suoi 34 anni dovrà puntare principalmente su quello. Nessuno come lui sa gestire una stagione. Attaccare quando si può ed accontentarsi quando non si può stare davanti. 

E chi ci dice che alla fine tutti questi fattori giochino a suo favore? Noi abbiamo ancora la speranza dell’arrivo del decimo……lui sicuramente più di noi.

Vola Tony vola!!

 

Dietro ai magnifici tre un posto di diritto va dato all’esordiente, Jorge Prado. Il due volte Campione del Mondo della MX2 è il rookie più temuto. Ancora non sappiamo se sarà al via in Inghilterra (è tornato in moto da pochi giorni dopo l’infortunio di Dicembre a Malagrotta) ma siamo sicuri che, dopo aver preso mano con la categoria, Jorge potrà salire sul podio già da quest’anno. E potrebbe essere l’ago della bilancia in un eventuale torneo molto equilibrato.

Jorge Prado e il team De Carli KTM, sarà pronto per domenica?

 

Insieme allo spagnolo, occhio veramente, c’è il compagno di squadra di Gajser, Mitchell Evans. Agli Internazionali ha fatto ottime cose. Ha messo in difficoltà anche Tim, da questo possiamo affermare con certezza che sarà un osso duro, un altro rookie da seguire con molta attenzione.

Poi abbiamo tanti outsider, piloti che possono vincere manche ma che difficilmente potrebbero competere per il titolo.

Quello più quotato, secondo noi, è Glenn Coldhenoff. Forse l’unico che potrebbe sorprenderci e rimescolare i pronostici. Con la sua Gas Gas (arriverà? non arriverà?) ha dimostrato di avere il passo dei migliori, soprattutto nel finale del 2019 e nel MXON. Se volete puntare un euro per guadagnare qualcosina, fatelo su di lui.

Il suo compagno di squadra a noi sta molto a cuore. Ivo Monticelli è prontissimo a giocarsi le sue chances. Qualche risultato di prestigio è alla sua portata, per ora l’italiano più veloce, dopo Cairoli, è lui. Il marchigiano anche agli Internazionali ha fatto intravedere altri passi avanti rispetto al 2019. La sua propensione a grandi partenze potrebbe aiutarlo molto per ottenere risultati di prestigio. Tenere il passo di quelli la davanti è la missione di quest’anno, se ci riesce ci divertiremo parecchio.

Ci aspettiamo molto da Ivo, speriamo che esploda definitivamente…

 

 

Come a cuore ci sta Alessandro Lupino, in sella quest’anno alla blu di Iwata, ha ottime possibilità di ben figurare. E’ stato un inverno in crescendo e l’adattamento alla moto sembra già buono. Il resto, speriamo, lo farà il suo manico e la sua voglia di stare finalmente nelle posizioni che contano.

 

Il Lupo è in cerca di riscatto nel 2020

 

Michele Cervellin sarà al suo primo anno in MXGP. Lo abbiamo visto bene nelle prime uscite ma ci attendiamo un periodo di apprendistato che lo porterà più avanti ad essere un degno “concorrente” dell’elite della categoria. Bisogna però avere pazienza, noi lo sappiamo e anche lui. Certo la voglia di rivincita dopo un 2019 travagliato potrebbe essere un ottimo carburante per ben figurare.

 

Speriamo che il Cerve riesca a riscattarsi

 

I vari Febvre, Desalle, Tonus, Paulin, Seewer (non ci scordiamo che è arrivato terzo lo scorso anno), Jasikonis, Jonass, Covington, Vlaandaren e Jacobi arricchiranno il cancello per una categoria che appare anno dopo anno sempre più competitiva.

E non dimentichiamo anche i vari Van Hoorebek, Lieber, Paturel. Tutti nomi che incutono rispetto. 

Chiudiamo con Samuele Bernardini. Da lui ci aspettiamo un altro passo avanti, ma con tutti i nomi sopra citati appare veramente difficile. La sua missione sembra complicata ma lo vediamo pronto a combattere, il cinghiale non si smentirà di certo.

 

Jasikonis, uno degli outsider

Finiamo con una parentesi fondamentale per tutti. Bisognerà tenersi alla larga dagli infortuni. Quelli sono le vere incognite per rimescolare gli equilibri di una MXGP stellare!!

Non vediamo l’ora che cada il primo cancelletto!!! In bocca al lupo a tutti, ma in maniera particolare ai nostri portacolori!!!!

 

 

 

La MX2…….qui si fa tutto dannatamente complicato. Pronostici da fare non ne abbiamo, troppo difficile.

Se ci basiamo sull’annata scorsa i favori vanno ad Olsen con la sua Husqvarna e poi ai due ufficiali Yamaha Watson e Geerts. Mettiamoci anche Vialle con con la sua KTM ufficiale sarà con gli altri tre a battagliare.

Thomas Olsen 

 

Ben Watson 

 

Non dimentichiamo Maxime Renaux, autore di ottime prove lo scorso anno, la vittoria degli Internazionali ci ha confermato anche il suo stato di forma. 

E poi? E poi? E poi tanti buonissimi piloti, compresi alcuni italiani, che potrebbero inserirsi nelle posizioni di vertice. Ma in che modo e con quale continuità al momento è impossibile saperlo.

Da italiani il nostro tifo e la nostra speranza vanno innanzitutto ad Alberto Forato. Lui sembra pronto a battagliare per le prime posizioni con la sua Husqvarna del team Maddii racing. Alberto ormai ha acquisito una grande capacità, quella di saper uscir fuori in qualsiasi situazione. E’ forte, fortissimo, ma sappiamo bene che su un 250 potrebbe soffrire di più. 

Forato agli Internazionali con il 450……..ci saranno sorprese?

 

 

Noi la buttiamo li perché è una mera supposizione. Siamo sicuri che in Inghilterra sarà al cancello in questa classe? Noi aspettiamo e non ci stupiremmo di vederlo tra i grandi. Vediamo….

Altri outsider……..Van de Moosdijk è il primo nome che ci viene in mente. Dopo aver vinto l’Europeo potrebbe sicuramente stare la davanti anche al Mondiale. Boisrame e Haarup non sembrano ancora in grado per competere con i migliori, ma lo faranno nel corso della stagione. Così come l’altro ufficile KTM Hoofer o quello Husqvarna Beaton, da loro non sappiamo bene cosa attenderci.

 

Van de Moosdijk

 

I due piloti Honda del team 114, Crawford e Malkiewicz, sono dei buoni manici sicuramente, ma ancora non sembrano pronti per le prime posizioni. Anche Rubini e Ostlund del team italiano Assomotor sembrano solo degli ottimi outsider.

Parliamo degli altri italiani.

Sono due i piloti in cima alla lista: Mattia Guadagnini e Nicholas Lapucci. Entrambi non faranno tutto il campionato ma sicuramente sono molto veloci. Nei GP che affronteranno potrebbero dare filo da torcere a tanti dei sopra citati. Non ci stupiremmo di vederli nella top ten in alcune occasioni, agli Internazionali hanno mostrato ottime cose. Aspettiamo conferme.

Mattia Guadagnini

 

Nicholas Lapucci

 

Poi ci sono Joakin Furbetta, Morgan Lesiardo, Filippo Zonta. Sono un gradino sotto agli altri italiani ma saremmo ben lieti di sbagliarci. A loro l’arduo compito….

Sarà un annata incerta, ci vorranno alcune gare per definire le forze in campo. Noi speriamo solo che, come al solito, tutti questi ragazzi ci facciano divertire con duelli mozzafiato!!

In bocca al lupo giovanotti, fatevi onore!!!

 

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