LA STAGIONE PIU’ DIFFICILE – DUE CHIACCHIERE CON ALESSANDRO LUPINO

 Non sempre le cose vanno nel modo giusto. Qualche volta, quando sembra che tutto sia pronto per fare un salto in avanti, arrivano problemi e situazioni inaspettate. E’ il caso del nostro Alessandro Lupino che ha vissuto un 2019 complicato. E ce lo ha raccontato proprio al termine di questa annata agonistica.



 

Dal 13° posto nel mondiale MXGP del 2018 ci si aspettava per Ale un ingresso magari nella top ten. Al contrario quest’anno tante vicissitudini lo hanno fatto chiudere in 21° posizione, i suoi problemi si sono riflessi anche nell’Italiano Prestige MX1, dopo diversi anni anche qui ha dovuto cedere il tricolore a Samuele Bernardini. E poi anche una brutta caduta in Russia. Ma sentiamo dalle sue parole quello che è successo….

MXR – Allora Ale, l’avevo scritto ad inizio anno, riconfermarsi è sempre la cosa più difficile. E’ stata un annata strana. Ci spieghi meglio cosa è successo?

AL77 – Si ogni anno si riparte da zero! Per me è stata una delle stagione più difficili della mia vita, forse la più difficile!
Abbiamo avuto problemi su problemi, siamo andati in tilt e non ne siamo più usciti e il mio infortunio a metà stagione ha bloccato tutto.

Il Lupo in azione a Savignano

 

MXR – Questa moto, non so se si può dire, ma quest’anno hai avuto bisogno di diversi aggiustamenti, anche a stagione inoltrata. Tecnicamente che è successo?

AL77 – Ci sono stati molti problemi , da inizio anno, da Riola! La moto quest’anno era completamente nuova, in inverno non avevamo abbastanza pezzi perché sono arrivati tutti in ritardo! Il motorista aveva fatto delle prove ma abbiamo avuto sempre cali importanti di potenze dopo 15 min! La moto non si guidava più! E’ stato il fattore più importante che ha reso la stagione veramente difficile.

 

Alessandro ad Arco, forse la sua miglior prestazione in MXGP di quest’anno

 

MXR – La caduta in Russia è stato il momento più difficile forse, ci racconti cosa è capitato e come sono stati quei giorni?

AL77 – Nella prima manche in Russia ero partito nelle retrovie, dopo qualche giro,avevo appena passato un pilota russo la curva prima, su un salto in
uscita curva dove si copiava il salto, lui è saltato lunghissimo atterrandomi sulla schiena con la moto! Ho perso conoscenza e quando mi sono ripreso non sentivo più niente dal collo in giù!

Ho iniziato ad avere paura veramente, in più avevo tanto gente intorno e nessuno parlava inglese e tutti che mi muovevano ed io dicevo di non toccarmi !
Ma non potevo fare niente, è stato molto brutto! Da lì sono stato trasferito in urgenza in ospedale, dopo una notte in rianimazione sono potuto tornare in Italia!

 

Prima del via insieme al suo staff

 

MXR – Ha influito anche la nascita della piccola Ludovica? So che sei un professionista ma il dover lasciare a casa la famiglia, spesso e volentieri, ha? pesato

AL77 – No, credo che la nascita di Ludovica mi abbia reso più forte di testa! Più sicuro di me e mi dai una forza in più in quei momenti più difficili.
Ovvio ora la vita è più movimentata e non c’è più tempo per un vero riposo.

 

Ale e Ludovica su podio di Castel San Pietro, solo sorrisi per loro

 

MXR – C’è qualcosa che ti rimproveri per questa stagione?

AL77 – Di aver sottovalutato quel pilota in Russia ed essergli rimasto davanti in traiettoria!

 

Ale in volo Castel San Pietro

 

MXR – Parliamo del 2020, il Gebben passerà con Yamaha da quel che sappiamo, è vero? Sei pronto a passare in blu o dobbiamo aspettarci
sorprese?

AL77 – Ci sono tante voci in giro da un po’ di tempo,ma dal mio team non è arrivato niente di ufficiale !perciò non saprei se rimango in verde oppure no!

 

Alessandro Lupino

 

MXR – Quali sono i tuoi obbiettivi per la prossima stagione?

AL77 – Essere in una condizione del 100% dove posso dare tutto me stesso! E migliorare i primi 10 minuti di gara, sono troppo lento.

 

Arrivederci al 2020

 

MXR – Grazie per la disponibilità, ci rivediamo in pista Ale!

AL77 – Grazie a voi di MXREPORT, a presto!

 

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