LA FATICA E L’ACIDO LATTICO – LUCA FIORI CI SPIEGA COME AFFRONTARLA

Ciao a tutti Rider!!! Eccoci con un nuovo editoriale da me redatto con molto piacere per gli amici di MxReport.



Parliamo in maniera quanto più sintetica del PROTAGONISTA INDISCUSSO della parola fatica, ovvero L’ACIDO LATTICO.

Iniziamo subito col dire che erroneamente a volte, si tende ad inquadrare la presenza dell’acido lattico nel nostro corpo, con i dolori muscolari “post” allenamento o gara, per esser più chiari quei dolori muscolari che avvertiamo in maniera anche decisamente forte 24/72h dopo lo sforzo, ovvero 1 e soprattutto 2gg dopo. E’ bene precisare che questa tipologia di dolore, non rappresenta affatto “l’acido lattico da smaltire”, ma bensì delle vere e proprie lesioni alle fibre muscolari create dallo sforzo.

In pratica i muscoli ci fanno male, perché a loro abbiamo creato un danneggiamento. Per quanto possa apparire una cosa negativa, in realtà è un processo positivo, perchè ad uno stimolo negativo ne corrisponde una riparazione sempre più profonda e totalitaria da parte del nostro organismo, chiamata compensazione ed eventuale (si spera ci sia) supercompensazione.
Ed allora chiarito quanto sopra vediamo di “inquadrare” il nostro nemico e di capire come possiamo contrastarlo in maniera quanto più semplicistica e sintetica.

 

 

Luca al lavoro in palestra con Filippo Bertuzzo

 

Il nostro apparato muscolare per lavorare mentre siamo in moto, usa prevalentemente glucosio che abbiamo nei nostri substrati energetici. Esso in presenza di ossigeno, viene trasformato in energia ma anche anidride carbonica ed acqua.
Ora, quando la nostra manche inizia a farse sentire, abbiamo una capacità di immettere ossigeno minore. La fatica aumenta, ed il nostro corpo ha bisogna di più energia, ma in realtà i processi metabolici da ciò vengono rallentati producendone di meno. In questo momento di bassa attività metabolica il nostro corpo produce molto idrogeno (che si forma dalla metabolizzazione del glucosio) che deve comunque essere eliminato.

Ed è proprio qui che il corpo rilascia il nostro acido lattico, proprio per portar via l’idrogeno, mettendo così nelle condizioni il nostro organismo ed apparato muscolare di poter proseguire il loro lavoro e di continuare a darci ENERGIA. Ora, senza addentrarmi nel legame fra idrogeno, fegato,e acido pivurico. Sintetizzo dicendo che quando la quantità di acido lattico presente supera la capacità del nostro organismo a quella di smaltirlo, si avverte la vera e propria FATICA E DOLORE MUSCOLARE.

In conclusione, credo sia di facile apprensione, quanto sia importante avere scorte di Glucosio sia muscolari che epatiche, totalmente sature, ricavate dall’ingestione di carboidrati, l’importanza di un corpo sempre e comunque fortemente idratato, ma……Tecnicamente, la cosa ben più importante è che più facciamo fatica a fare la nostra “manche” e più avvertiremo quanto sopra scritto.

Quindi…..ALLENATEVI ed ALLENATEVI, ma non solo in moto!!!

Preparazione atletica, ciclizzata, con varie tipologie di sforzo da applicare e soprattutto….. con programmazioni di miglioramento di “soglia”.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI NON ESITATE A CONTATTARE LUCA TRAMITE IL SUO SITO

QUESTO  IL LINK DA CLICCARE……..  WWW.MOTOCROSS-COACHING.COM

 

 

TUTTO SULLA MXGP CLICCANDO QUI!!!

Ti potrebbero interessare:

LA FATICA E L’ACIDO LATTICO – LUCA FIORI CI SPIEGA COME AFFRONTARLA

LA FATICA E L’ACIDO LATTICO – LUCA FIORI CI SPIEGA COME AFFRONTARLA

LA FATICA E L’ACIDO LATTICO – LUCA FIORI CI SPIEGA COME AFFRONTARLA