Uddevalla, in Svezia, ha ospitato la 16ª prova del Campionato del Mondo MXGP 2025, dove Tim Gajser è tornato a correre con il team Honda HRC al fianco di Rubén Fernández e del pilota MX2 Valerio Lata.
Comunicato e foto: Honda Racing Corporation
In una splendida giornata estiva scandinava, i risultati finali non raccontano fino in fondo l’andamento delle gare: il ritiro e il settimo posto di Gajser non riflettono le sue buone prestazioni, così come il quarto e l’ottavo posto di Fernández non mostrano quanto lo spagnolo sia andato vicino al podio in una seconda manche combattutissima.
Dopo il terzo posto nella manche di qualifica del sabato, Gajser era fiducioso di poter ottenere un buon risultato. In gara uno, grazie a un’ottima partenza, lo sloveno si è portato in quarta posizione, subito a caccia del terzo posto. Un piccolo errore del pilota davanti a lui ha aperto uno spiraglio per il sorpasso, ma il contatto tra i due lo ha costretto al ritiro per i danni subiti alla moto. In gara due lo scenario è stato simile: partenza forte e rapido ingresso in terza posizione, con i leader nel mirino. Tuttavia, la mancanza di ritmo gara dopo il lungo stop si è fatta sentire e un errore lo ha relegato al settimo posto finale. Un ritorno comunque incoraggiante, che rappresenta una buona base per le ultime quattro prove della stagione.
Fernández ha confermato la sua velocità su un tracciato che non ama particolarmente. Nella prima manche ha conquistato un eccellente quarto posto, conducendo una gara solida senza farsi coinvolgere nei duelli più caotici. Anche per lui c’era la possibilità di lottare per il podio complessivo, ma ancora una volta non è riuscito a concretizzare l’occasione. Con l’ottavo posto di gara due porta comunque a casa un risultato positivo, anche se il suo obiettivo resta quello di centrare piazzamenti ancora migliori nelle prossime gare di Olanda, Turchia, Cina e Australia.
In MX2, Valerio Lata è alla ricerca di un cambio di passo. Nella prima manche è partito bene ma ha perso terreno nei primi giri, chiudendo decimo. In gara due la partenza non è stata delle migliori e al termine del primo giro era appena dentro la top 20. Con una buona rimonta è risalito fino al 15° posto, ma non è ancora il livello mostrato a inizio stagione. L’obiettivo sarà tornare competitivo già dal prossimo weekend sulla sabbia di Arnhem.

Valerio Lata #18
Dichiarazioni dei piloti
Tim Gajser #243
«Nel complesso è stato un buon weekend di rientro. Ho mantenuto un buon ritmo per gran parte delle manche, anche se ci sono stati momenti che avrei voluto andassero diversamente. Peccato per gara uno: ho visto Isak commettere un errore e ho provato a passare, ma lui ha cercato di chiudermi e siamo entrati in contatto. In gara due ho sofferto un po’ di arm pump e sono caduto dopo aver cambiato traiettoria in una curva. Nonostante tutto, ci sono molti aspetti positivi: sono più avanti di quanto mi aspettassi e ora voglio continuare a crescere già dall’Olanda.»

Ruben Fernandez #70
Rubén Fernández #70
«Un weekend solido, anche se non sono del tutto soddisfatto della seconda manche. In gara uno sono stato costante e ho chiuso quarto, con la sensazione di poter puntare al podio. In gara due però non ho avuto una buona partenza e qui è difficile rimontare: sono arrivato ottavo, ma so di poter fare di più. Voglio riuscire a disputare due manche di alto livello nello stesso weekend, perché la concorrenza è fortissima e non bisogna sprecare punti.»
Valerio Lata #18
«Un altro weekend in cui non sono soddisfatto. La prima manche è andata discretamente, con una buona partenza e un ritmo costante. In gara due invece la partenza non è stata buona e ho perso subito qualche posizione. Ho recuperato fino al 15° posto, ma non basta. So di avere molto lavoro da fare in vista di Arnhem.»
Marcus Pereira de Freitas – General Manager HRC MXGP
«È stato un weekend con alti e bassi per tutti e tre i piloti. L’aspetto positivo è che sono tutti in buona forma e hanno dimostrato grande spirito di lotta. Rubén è stato consistente e sembrava vicino al podio dopo la prima manche. Con Tim è stato fantastico rivederlo davanti dopo il lungo stop: peccato per l’incidente di gara uno, ma velocità e partenze ci sono. In gara due ha commesso un piccolo errore, ma è normale dopo tanto tempo senza gare. Valerio deve riuscire a trasformare la sua velocità sul giro secco anche in gara: lavoreremo per aiutarlo ad avvicinarsi alle posizioni di vertice nelle ultime tappe. Siamo certi che da tutti e tre ci sia ancora molto da aspettarsi.»






