Ken Roczen ha allungato la sua leadership nel campionato SX1 con un’altra solida prestazione a Vancouver, ma Eli Tomac ha rubato la scena con uno straordinario debutto in KTM.
Comunicato: FIM WSX Championship
Mentre il World Supercross Championship si dirige in Australia, Jason Anderson, Cooper Webb e Haiden Deegan aggiungono ulteriore interesse a una lotta per il titolo sempre più intensa.
La gialla #94 del Pipes Motorsport è stata una presenza costante sul podio in Argentina e in Canada, e i risultati P1 e P2 di Ken Roczen nelle prime due tappe del 2025 significano che il fuoriclasse tedesco è comodamente in testa alla classifica SX1.
Roczen è stato uno dei piloti che hanno trovato impegnativa la pista del BC Place di Vancouver (rispetto al terreno più duro e scivoloso di Buenos Aires), ma ne ha anche apprezzato la varietà.
«Amico, c’erano rocce e tutto, ed era morbido, ma è anche questo il bello di correre in tutti questi posti», ha detto. «Puoi avere qualcuno che è davvero forte [nei solchi e su terreni morbidi], e poi vai sull’hardpack e lo è qualcun altro. Per essere uno dei migliori devi essere bravo in tutto e su tutti questi terreni».
Roczen ha sicuramente trovato un rivale all’altezza in Eli Tomac. Il veterano è apparso per la prima volta nel World Supercross Championship 2025 e ha catturato i riflettori grazie al suo debutto con la Red Bull KTM 450 SX-F: la quarta diversa 450 ufficiale che il pluricampione AMA guida al massimo livello.
Tomac ha fatto subito impressione con il suo punteggio 1-2-1 e con il suo primo autentico assaggio della tecnologia austriaca dopo un decennio passato con moto Honda, Kawasaki e Yamaha.
«Il modo giusto per cominciare», ha affermato il 33enne. «Grandi cambiamenti, amico. Non è stato facile, te lo dico: grandi battaglie tutta la sera, scenari diversi in ognuna delle manches. Una pista difficile, ma devi affrontarla».
La decisione di Tomac di recarsi in Canada come wildcard (e di tentare anche la terza prova sulla Gold Coast australiana) ha comportato un impegnativo adattamento sia alla squadra sia alla moto, ma Eli ha insistito che l’intensità della gara era l’occasione perfetta per rodare il pacchetto.
«Non sai davvero le cose finché non scendi in pista per correre», ha dichiarato. «Puoi sentirti alla grande sul tracciato di test e poi andare in gara e fare un disastro epico: non ti dico quante volte mi è successo. È bello correre e vedere davvero a che punto sei».
I due rivali rinnoveranno la battaglia ancora una volta nell’emisfero sud, e potrebbero dover tenere conto anche della presenza di Anderson – un altro ex campione AMA 450SX – dopo che il pilota del Pipes Motorsports ha conquistato il suo primo podio a Vancouver.
Anderson è un “rookie” nel World Supercross e sta ancora scoprendo le esigenze di un supercross che attraversa continenti.
«È una sfida spostarsi su continenti diversi, il che è divertente, ma anche allenarsi e riposare quanto basta per avere l’energia per performare», ha detto, lui che in classifica SX1 è dietro al compagno di squadra di appena 20 punti.
«Ci sono tante variabili: il corpo, il ritmo sonno-veglia, il terreno. È tutto nuovo, e per quelli di noi che corrono insieme da tanti anni è anche qualcosa di rinfrescante».
La SX1 sarà “rinfrescata” anche dall’arrivo in Australia di Cooper Webb e Haiden Deegan del team Monster Energy Star Racing Yamaha.
Uno show incredibile attende i fan, con molto su cui riflettere per i piloti, soprattutto per Tomac. «È il mio vecchio team, quindi sono entusiasta di correre contro di loro», ha sorriso in vista della prospettiva di affrontare il suo connazionale il 29 novembre.
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