Romain Febvre del Kawasaki Racing Team MXGP ha imposto la sua autorità nel Campionato Mondiale FIM MXGP a Uddevalla, in Svezia, conquistando tre vittorie nette e portando il suo vantaggio in classifica a quarantuno punti quando mancano quattro GP alla fine.
Il leader Kawasaki e la sua KX450-SR hanno centrato il primo dei due grandi holeshot in gara uno. Ha ceduto momentaneamente la leadership alla terza curva, quando le traiettorie si sono incrociate, ma già prima della quarta curva era di nuovo in testa, iniziando ad allungare.
Nel giro di un paio di tornate aveva accumulato sei secondi di vantaggio, mantenendo poi il distacco fino alla bandiera a scacchi su un tracciato duro e pieno di buche che ha messo in difficoltà molti piloti.
Con il suo rivale diretto solo settimo, il francese ha esteso il vantaggio a venticinque punti prima di gara due. Un altro holeshot netto – il settimo della stagione – ha posto le basi per il weekend perfetto. Febvre, con intelligenza, ha preferito amministrare un margine ridotto di un paio di secondi piuttosto che rischiare al limite, soprattutto quando le ombre del tardo pomeriggio rendevano la pista insidiosa. È rimasto calmo anche dopo aver spento il motore all’ottavo giro, quando gli inseguitori lo hanno raggiunto, difendendosi con freddezza prima di ricreare un piccolo margine.
Con il rivale per il titolo nuovamente nelle retrovie, era fondamentale evitare rischi: quando l’eroe di casa svedese, autore della gara della vita, ha tentato il tutto per tutto negli ultimi due giri, Febvre ha scelto di non strafare. La sua prudenza è stata premiata quando lo svedese, dopo aver preso momentaneamente la leadership all’ultimo giro, è caduto, consegnando di nuovo la vittoria al francese.
Con questo successo Febvre ha conquistato il suo quinto GP stagionale e il quindicesimo podio dell’anno: un weekend perfetto – il primo della stagione – che gli ha permesso di guadagnare trentadue punti sul rivale e presentarsi agli ultimi quattro GP con un margine di quarantuno punti.
Romain Febvre #3
Romain Febvre
«Abbiamo lavorato tanto sulle partenze e oggi ho preso due holeshot; è sempre più facile avere pista libera davanti. Nella prima manche Jeffrey era vicino alla fine ma non ero preoccupato. La seconda è stata più stressante. Non sapevo dove fosse Lucas, ma credo che i primi cinque fossero racchiusi in pochi secondi, quindi non volevo commettere errori. Jeffrey è rimasto dietro di me per gran parte della gara, poi negli ultimi giri ho visto che era una Yamaha e, sentendo il pubblico, ho capito che era Isak. Sapevo che avrebbe attaccato all’ultimo giro e infatti ha trovato una linea dove non me l’aspettavo. Ero certo comunque di vincere il GP e allungare in campionato, ma poi è caduto dopo poche curve e mi ha ridato la vittoria. Tanto di cappello a Isak, ha fatto una grande gara. Cercavo da inizio stagione un weekend perfetto e finalmente è arrivato: è fantastico riuscirci proprio nella fase finale. Questo è stato importante per il campionato, ma non è finita finché non cade la bandiera a scacchi dell’ultima manche, quindi devo restare concentrato fino alla fine.»
Pauls Jonass #41
Il compagno di squadra KRT Pauls Jonass è partito bene in gara uno, passando dall’undicesimo al nono posto nei primi sei giri, ma un piccolo errore gli è costato tre posizioni. La mancanza di ritmo dopo la lunga assenza dai GP lo ha portato a concludere quindicesimo. In gara due il lettone si è reso protagonista di una rimonta spettacolare: toccatosi con un avversario poco dopo la partenza, ha rischiato di cadere e si è ritrovato ultimo. Ha reagito subito e, grazie a una traiettoria interna nella curva lunga, era già decimo al termine del primo giro. Ha mantenuto un buon passo fino alla fine, tagliando il traguardo decimo e chiudendo decimo assoluto di giornata.
Pauls Jonass
«È stato un ritorno difficile ai GP. Non è mai facile rientrare dopo un infortunio a stagione in corso e non ho trovato il giusto ritmo in nessuna delle due manche. Nella prima sono scivolato e ho commesso diversi errori, nella seconda è andata un po’ meglio con un solo sbaglio a metà gara. Ma dovevo pur ricominciare da qualche parte; ora torniamo a lavorare per fare meglio ad Arnhem.»
Antti Pyrhönen (Team Manager KRT)
«Incredibile! Romain ha fatto un lavoro straordinario questo weekend e meritava grande rispetto per il 1-1-1. Tutto il team ha lavorato alla perfezione, come un orologio, soprattutto sulle partenze. Sono molto orgoglioso di Romain e di tutta la squadra; ora dobbiamo restare concentrati fino alla fine. Per Pauls è stato un rientro più complicato del previsto, gli manca ancora il ritmo gara; l’intensità a questo livello è molto diversa dagli allenamenti.»
